Ogni giocatore navigato sa che un buon pc da gaming, per essere sfruttato nel modo migliore, necessita di un buon monitor. Cosa significhi, però, “un buon monitor” lo sanno in pochi; per fortuna, nella guida di oggi, vi parleremo di tutto ciò che c’è da sapere per scegliere un monitor per un computer da gaming. Vi spiegheremo le nostre considerazioni tecniche, pratiche e vi daremo qualche consiglio per l’acquisto.
Introduzione.
Esistono moltissimi tipi diversi di monitor sul mercato: con frequenza elevata, ultrawide, con tecnologie “salva occhi” e così via. Per un utente inesperto, infatti, può essere molto difficile trovare il prodotto adatto alle proprie esigenze. Per questo motivo, abbiamo deciso di elencare di seguito alcuni dei maggiori fattori che possono aiutarvi a scegliere nel modo migliore. Vediamoli uno alla volta.
Ips? TN? VA? Cosa significano? Qual’è la differenza?
Molto spesso, leggendo le schede tecniche dei monitor, si possono trovare termini come IPS, TN e VA. Le tre sigle appena elencate servono per indicare il tipo di pannello utilizzato dal monitor per produrre le immagini. I pannelli TN rappresentano il tipo più vecchio di pannello LCD, TN sta per Twisted Nematic; senza scendere nei dettagli tecnici troppo specifici: solitamente questo tipo di pannelli viene scelto soltanto se si punta a risparmiare, oppure se si compra un monitor di seconda mano.
I pannelli IPS, sigla che significa In-plane switching, sono presenti nella maggior parte dei monitor da gaming sul mercato. Questo tipo di pannelli rappresenta una miglioria rispetto ai pannelli TN, sono molto veloci nel fare il loro lavoro e, fattore utile per godere al meglio dei videogiochi, riproducono colori molto vivi e ben calibrati.
I pannelli VA hanno un notevole vantaggio rispetto agli altri modelli: possono coprire quasi tutto lo spettro RGB (milioni di colori!) e lo fanno con precisione, velocità e ottimi risultati. Ovviamente questi pannelli tendono a costare leggermente di più e, quindi, aumentano il prezzo dei monitor su cui sono montati.
La grandezza del monitor da gaming in pollici.
Spesso, specialmente online, si vedono delle postazioni da gaming con monitor da 40 o più pollici; altre volte si vedono monitor ultra larghi e curvi che avvolgono quasi l’utente; ma qual è la grandezza ideale per un monitor da lavoro e da gaming? Solitamente, negli uffici e nelle postazioni dei pro gamer, i monitor vanno da 24 a 30 pollici circa.
La grandezza ideale, in pollici, del monitor per un computer da gaming è dettata anche dalla distanza alla quale ci si posiziona rispetto al prodotto: più lontani si è, più grande dovrà essere il monitor per permetterci di vedere tutti i dettagli con chiarezza. Ovviamente, per coloro che usano i monitor non solo per il gaming, ma anche per la produzione grafica e artistica, sono consigliati monitor più grandi.
La frequenza del monitor.
Veniamo ora ad un punto fondamentale: la frequenza del monitor. La frequenza, indicata in Hz, di un monitor per un computer da gaming indica quante volte, al secondo, il monitor riproduce un’immagine diversa. In poche parole, questa variabile, ci indica quante immagini al secondo il nostro schermo di permette di vedere.
I monitor standard, non dedicati al gaming, hanno una frequenza di 60 Hz, questo significa 60 immagini al secondo. Il problema, però, è che i computer da gaming tendono a riprodurre i giochi a frequenze minime di 60 immagini per secondo (60 fps); molti giochi, su pc di livello medio-alto, vengono riprodotti a 75-100 fps. Questo comporta che il nostro fedele pc da gaming produca un numero di immagini che un monitor da 60 Hz non può riprodurre causato il fastidiosissimo effetto di tearing e stuttering (le immagini si bloccano, oppure una linea orizzontale appare sullo schermo). Per rimediare, ovviamente, occorre acquistare prodotti con una frequenza di aggiornamento superiore ai 60 Hz, l’ideale sarebbe un minimo di 75 Hz.
Un solo schermo o due?
Nelle postazioni dei gamer professionisti e di molti lavoratori digitali (programmatori, grafici e così via) spesso sono presenti due diversi monitor. Solitamente un monitor di qualità maggiore (il “principale”) e un monitor secondario di qualità inferiore.
Acquistare due schermi è un investimento non indifferente, dato che solitamente si spendono minimo 100 euro per lo schermo secondario, però è una comodità aggiuntiva che sia per lavoratori che per videogiocatori può essere un’aggiunta valida. Consigliamo, comunque, di comprare un monitor da gaming principale di qualità e, in seguito, se si ha la possibilità, comprare un eventuale monitor secondario.
Monitor ultrawide.
Come per i monitor doppi, spesso di vendono monitor ultrawide e curvi. Questo tipo di monitor trovano un particolare utilizzo nel gaming perchè consentono un’immersione totale nel mondo di gioco proprio perchè si è “avvolti” dalle immagini in modo quasi letterale.
Tecnologie accessorie.
A seconda delle esigenze di ogni utente esistono moltissime tecnologie secondarie, come la anti blue light technology, che possono o meno essere investimenti utili, dipende, appunto, dalle esigenze di ognuno.
Speriamo che la nostra guida vi abbia aiutato a scegliere il vostro monitor per computer da gaming.